In Italia gli autocarri per trasporto merci e gli autobus in circolazione post Euro 3 (e cioè che appartengono alle categorie emissive Euro 4, 5 e 6) sono 1.429.273, e cioè il 35,4% del totale. Nel 2010 gli autocarri per trasporto merci e gli autobus in circolazione appartenenti alle categorie emissive post Euro 3 erano 929.361, e cioè il 22,8% del totale. Tra il 2010 ed il 2015, quindi, vi è stata una crescita del parco circolante di autocarri e autobus post Euro 3, crescita che è stata del 53,8%. Questi dati emergono da un’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro su dati Aci.
REGIONE | 2010 | 2010 | 2015 | 2015 | var % 2010/2015 |
POST EURO 3 | % POST EURO 3 SUL TOTALE | POST EURO 3 | % POST EURO 3 SUL TOTALE | ||
TRENTINO ALTO ADIGE | 21.488 | 30,3% | 71.669 | 66,5% | 233,5% |
SICILIA | 42.142 | 13,0% | 74.735 | 22,0% | 77,3% |
BASILICATA | 5.933 | 13,3% | 10.451 | 22,3% | 76,2% |
MOLISE | 4.403 | 15,4% | 7.688 | 25,0% | 74,6% |
PUGLIA | 33.065 | 14,8% | 56.250 | 24,9% | 70,1% |
CAMPANIA | 42.174 | 13,3% | 71.358 | 22,8% | 69,2% |
SARDEGNA | 19.559 | 15,9% | 32.943 | 25,4% | 68,4% |
VENETO | 76.568 | 22,7% | 127.505 | 38,8% | 66,5% |
FRIULI VENEZIA GIULIA | 16.801 | 22,0% | 27.552 | 37,0% | 64,0% |
MARCHE | 23.161 | 18,8% | 37.973 | 32,1% | 64,0% |
CALABRIA | 16.837 | 11,7% | 27.408 | 18,4% | 62,8% |
PIEMONTE | 78.060 | 24,2% | 125.967 | 39,5% | 61,4% |
ABRUZZO | 18.667 | 18,0% | 29.056 | 27,8% | 55,7% |
EMILIA ROMAGNA | 84.408 | 24,3% | 130.220 | 38,5% | 54,3% |
UMBRIA | 13.596 | 20,7% | 20.673 | 32,1% | 52,1% |
LOMBARDIA | 182.009 | 29,0% | 272.302 | 45,2% | 49,6% |
LIGURIA | 22.054 | 24,6% | 31.788 | 37,0% | 44,1% |
VALLE D'AOSTA | 17.518 | 57,6% | 22.838 | 69,3% | 30,4% |
TOSCANA | 99.335 | 33,3% | 121.526 | 44,1% | 22,3% |
LAZIO | 111.524 | 30,1% | 129.360 | 37,6% | 16,0% |
ITALIA | 929.361 | 22,8% | 1.429.273 | 35,4% | 53,8% |
I dati della ricerca, che sono inseriti nella tabella realizzata dal Centro Ricerche Continental Autocarro, confermano che vi è ancora in circolazione nel nostro Paese una massa di autocarri e di autobus datati, immatricolati prima dell’entrata in vigore della normativa Euro 4, che è avvenuta nel 2006. Questi veicoli non dispongono delle più recenti tecnologie di sicurezza e dei dispositivi atti a ridurre le emissioni di sostanze nocive. Vi è quindi ampio spazio per un ricambio del parco circolante dei mezzi pesanti finalizzato a rendere più sicuri, più efficienti e più ecocompatibili i trasporti su strada. Sebbene le immatricolazioni di nuovi mezzi di trasporto di merci e persone siano in crescita, non è pensabile che l’intero parco circolante datato possa essere sostituito in tempi brevi. Ma non è solo attraverso il ricambio dei mezzi in circolazione che si possono rendere più sicuri, più efficienti e più ecocompatibili i trasporti su strada. Vi sono infatti soluzioni tecnologiche che possono contribuire a raggiungere questi obiettivi, in attesa di completare la sostituzione dei mezzi più vecchi. “Per rispondere a queste esigenze - sottolinea Enrico Moncada, Responsabile della Business Unit Truck Replacement di Continental Italia – Continental mette a disposizione delle aziende di trasporto prodotti e servizi finalizzati ad incrementare l’efficienza dell’utilizzo dei veicoli su strada. I servizi targati Continental dedicati alle flotte di mezzi di trasporto (di merci o di persone) fanno parte del programma Conti360° Fleet Services, sono dedicati ad ogni tipo di veicolo e si giovano di soluzioni personalizzate, di una rete internazionale e di un network dedicato. L’offerta di Continental si completa anche con un innovativo programma di ricostruzione degli pneumatici, ContiLifeCycle, che può contribuire in maniera determinante a risparmiare risorse e ottimizzare i costi operativi totali delle flotte. Alle aziende di trasporto, anche a quelle che operano nei trasporti di persone, è dedicato ContiPressureCheck, il TPMS di Continental. Si tratta di un dispositivo di monitoraggio della pressione degli pneumatici che mette i pneumatici in comunicazione con il mondo circostante”.
L’elaborazione del Centro Ricerche Continental Autocarro fornisce anche un prospetto dei dati a livello regionale. La regione in cui vi è stato il maggior aumento dei mezzi pesanti per traporto di merci e persone post Euro 3 in circolazione è stato il Trentino Alto Adige (+233,5%), seguito da Sicilia (+77,3%) e Basilicata (+76,2%). In coda a questa graduatoria troviamo Valle D’Aosta (+30,4%), Toscana (+22,3%) e Lazio (+16%). Sono solo sei le regioni in cui l’aumento fatto registrare è inferiore a quello medio registro nell’intero paese. In tutte le altre le percentuali di crescita sono maggiori della media nazionale.